SOGNO DI UNA NOTTE INCANTATA

Una favola satirica. Un viaggio poetico e visionario. Uno spettacolo musicale che danza sulle ali dell’illusione, tra il reale e l’immaginazione, lo stupore e il divertimento, la suggestione e l’affabulazione.

Peppe Barra affronta un classico della letteratura barocca, “Lo cunto de li cunti”, forse più conosciuto come “Pentamerone”, la raccolta seicentesca di fiabe di Giambattasta Basile, considerata il monumento della cultura e della fantasia di un intero popolo: quello napoletano, naturalmente. Un’opera che ebbe larga diffusione nella civiltà europea dell’epoca tanto da costituire, nelle varie elaborazioni successive, un patrimonio comune a tutte le culture mondiali (da Charles Perrault, ai fratelli Grimm, fino ad arrivare a Walt Disney, giusto per citarne alcuni).

Così, Peppe Barra ci accompagna per mano in un mondo fiabesco e fantastico, tra luci accecanti e ombre nere, tra fate, streghe crudeli e animali parlanti. Un mondo dove i bei Principi azzurri… soffrono di violenti attacchi intestinali; e gli inquietanti Orchi che di solito terrorizzano i sonni dei bambini… qui si invaghiscono dei riccioli biondi di sette giovincelli, provocanti e dispettosi. Un mondo, insomma, in cui il fascino della letteratura barocca si fonde con la dirompente ironia e l’irriverente arte affabulatoria dell’artista napoletano. Tra illustrazioni, animazioni, canzoni, musica dal vivo e giochi di ombre, alla ricerca dello stupore e della poesia.

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“Era na vota, a lo paese di Arzano, na bona femmena, la quale ogne anno scarrecava no figlio mascolo; tanto che erano arrivati a sette, che vedive na scerenga de lo dio Pan a sette canne, una chiù granne grande dell’autra…” Questo è l’incipit della fiaba de “I sette palombelli” che noi abbiamo deciso di utilizzare come fil rouge dell’intera narrazione. Quando Iannetella, così si chiamava la madre, esce incinta un’altra volta, i sette fratelli decidono di abbandonare il nido domestico per andare a cercar fortuna in giro per il mondo. Ma dopo tanti maschietti, finalmente Iannetella dà alla luce una bella bambina, Gianna. Trascorrono gli anni e, diventata ormai una fanciulla, Gianna decide di incamminarsi alla ricerca dei suoi sette fratelli. Comincia, così, un viaggio avventuroso e magico, tra boschi fatati, castelli incantati e alberi che si muovono. Nel suo lungo cammino la bambina si imbatte in principi azzurri, streghe e regine, incontra orchi e animali parlanti…

Come sfogliando le gigantesche pagine di un libro, conosciamo l’ingenuo Vardiello, la papera d’oro, l’orco disperatamente innamorato del giovane Carcaverchia…e tanti altri personaggi che appartengono all’universo ironico e visionario del Basile.

All’insegna della fantasia, dell’incanto… e della follia.

Ed ora, amici miei, mi rivolgo a tutti voi stasera per quello che davvero siete: illusionisti, belle sirene, viaggiatori, avventurieri, maghi e maghe.

Venite a sognare con me!

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